Avrei dovuto chiamarmi Riccardo. In realtà mi chiamo Riccardo Christian. Senza virgola. Un regalo di mio padre. Il doppio nome a volte mi complica la vita. Ma ne vado orgoglioso. E mi incazzo se qualcuno scrive Christian senza "h". Per il resto: sono un giornalista pubblicista dal 2002, mi occupo di comunicazione istituzionale, sociale e politica e, da quattro anni, collaboro con la struttura nazionale di Libera. Una laurea in lettere classiche e un paio di Master non mi hanno salvato dalla frustrazione di far parte di una generazione, quella dei nati nel 1980, che qualcuno ha definito "bruciata". Poco male. Io intanto ogni giorno provo a fare del mio lavoro lo strumento per dare un senso alle mie passioni. Mi ritroverò senza la pensione, forse. Ma magari starò a posto con la coscienza.